Dopo essere rientrati in media termica o poco al di sotto dalla seconda metà di febbraio fino alla prima decade di aprile (in linea generale), ecco che condizioni climatiche anormalmente calde per la stagione in corso si sono subito ripresentate e hanno di fatto portato a una delle fasi più calde in aprile da molti anni a questa parte.
L’anomalia è stata più marcata sulle regioni settentrionali, ma anche altrove i valori sono risultati al di sopra delle medie di riferimento. Al Sud e in particolare sulla Sicilia l’instabilità ha tenuto banco per alcuni giorni, ma ora lo scenario meteorologico, almeno per quanto riguarda la nostra penisola, tenderà gradualmente a cambiare.
Assisteremo a un affondo atlantico che avrà come obiettivo iniziale la penisola iberica; si tratterà di un cavo d’onda, ben visibile dal filmato allegato e che porterà all’aumento delle nubi anche sulla nostra penisola, specie sulla parte occidentale. Gli effetti saranno nubi e piogge in aumento da ovest, ma a livello generale, trattandosi ancora di una previsione ad alcuni giorni di distanza, possiamo solo dire che l’aria "nuova" in arrivo non porterà ad abbassamenti termici tali da farci ripiombare al di sotto delle medie stagionali. Al più ci sarà un riallineamento ai valori medi e la ricomparsa delle piogge, peraltro tipiche in aprile, su molte regioni. Insomma la notizia se vogliamo è che la primavera ritornerà a fare la primavera, riportandoci le incertezze e la variabilità tipiche della stagione, dopo che queste erano state spazzate via da un robusto anticiclone per molti giorni. L’anomalo e sempre più frequente assaggio d’estate fuori stagione ha i giorni contati, mentre speriamo che il cambio previsto non sia soltanto un episodio, ma un ritorno a circolazioni più consone per stagione e latitudine.
Appuntamento con i prossimi aggiornamenti sempre da queste parti.