Piccola considerazione di cronaca: in questi giorni a livello meteo-climatico se ne sentono di tutti i colori. Il web è mortificato dalla presenza di individui che per onor di prima pagina sono disposti a parlare di terra piatta, di scie chimiche e altre favolette buone per la piccola audience. E il piccolo non vada inteso in senso numerico. I normodotati a livello cerebrale possono invece continuare a rifocillare la propria curiosità e aumentare le proprie conoscenze leggendo gli articoli scientifici presenti su tutti i circuiti ufficiali, dove a parlare sono esclusivamente esperti del settore e dove l'elenco dei riferimenti bibliografici è sempre presente.
Tornando al tempo: intensa ma breve, queste sono le due principali caratteristiche di questa incipiente prima ondata di calore. Prima ondata di calore per le regioni settentrionali in quanto al Sud già ne sono transitate due nei giorni scorsi. Non ci addentriamo qui in dettagli sinottici ne ci lanciamo in valutazioni delle temperature previste basate sulle temperature a 850 hPa, molti siti già le forniscono ora per ora. La considerazione primaria che vogliamo trasmettere qui nasce dal fatto che, anche quest'anno, i record di caldo sono alla portata già dal primo mese di estate meteorologica. Quello che sta accadendo ci comunica una sola verità:
Estremizzazione... Non abbiamo fatto in tempo ad archiviare un mese di maggio freddo
e piovoso che subito giugno si lancia all'estremo opposto. Non è ancora storia, quella la si commenta a eventi ormai conclusi, ma molto probabilmente i valori termici che si registreranno domani e soprattutto giovedì 27 giugno al Nord-ovest e sull'alto versante tirrenico potranno far vacillare, se non cadere, molti record mensili o addirittura assoluti. Le previsioni a sole 48 ore non sono comunque certezza, ma forniscono una base solida per queste considerazioni.
In allegato un'immagine da satellite nella quale è stato evidenziato il contorno della principale curvatura anticiclonica che ci mostra il movimento coerente di una vastissima cupola che salirà ulteriormente, soprattutto nella sua parte occidentale, dove il richiamo caldo sarà anche aiutato dalla presenza dell'area depressionaria poco al largo della penisola iberica.
Appuntamento sempre da queste parti per prossimi aggiornamenti o brevi considerazioni tra il tempo che fa e il clima che è.