Finalmente, dopo una lunga attesa, è tornata abbondante la pioggia, ma anche la neve, sulle regioni settentrionali e in particolare su quelle nord occidentali che la aspettavano da tempo. Il sistema nuvoloso che nella giornata di ieri ha attraversato la nostra penisola è stato, come da tempo non si ricordava, foriero di precipitazioni abbondanti da nord a sud e non troppo selettivo come gli eventi precedenti che hanno connotato questi ultimi tre mesi.
Sul territorio nazionale, nella giornata del 4 aprile, sono rimaste escluse dalle precipitazioni più importanti le zone del medio e basso versante adriatico e in parte anche la Sardegna, ma se osserviamo gli accumuli totali nelle 24 ore scopriamo che apporti superiori ai 50 mm sono presenti su molte zone dell'Italia settentrionale, di quella centrale così come di quella meridionale.
La neve è caduta abbondante oltre i 1500 m di quota sulle Alpi, mentre gradualmente la quota neve si abbassava per giungere a fine evento mediamente sugli 800 metri. Particolare il caso di Domodossola, che è stata imbiancata da una nevicata, anche se si trova a soli 260 m di quota. Questo è avvenuto grazie alla intensità delle precipitazioni che gradualmente sono riuscite a raffreddare l'intera colonna d'aria portando così la neve fino a fondovalle.
Ora la perturbazione si sta gradualmente allontanando ma interessa ancora alle regioni nord-orientali. Cosa aspettarci quindi per il prossimo futuro?
La circolazione generale vede un'area depressionaria piuttosto stabile nel suo posizionamento a ovest del continente europeo e questa situazione, unitamente a un rinforzo di un'area di alta pressione alle alte latitudini previsto per i prossimi giorni, favorirà l’insistenza di umide correnti atlantiche che dalle medie latitudini oceaniche entreranno sul Mediterraneo occidentale.
Tutto questo si tradurrà in un tipo di tempo variabile, avremo quindi un'alternanza di giornate dal tempo più stabile e altri momenti dove nubi e precipitazioni domineranno la scena.
Entrando solo un po' più nel dettaglio possiamo dire che il prossimo sistema nuvoloso abborderà la Sardegna e le regioni nord occidentali a partire dalla seconda parte della giornata di sabato; anche la domenica risulterà piuttosto variabile con le precipitazioni che saranno sparse ma possibili inizialmente sull’intero territorio, poi tenderanno a concentrarsi in una seconda fase verso le regioni meridionali. Da lunedì in poi si può soltanto dire che rimarrà aperta, come anticipato, la porta alle correnti occidentali che trasporteranno altri sistemi nuvolosi a distanze di uno o due giorni l'uno dall'altro. Si apre quindi un periodo più dinamico, tipico di questa stagione, dove pioggia e sole talvolta possono condividere non solo lo spazio della medesima giornata, ma anche quello di una medesima ora.
Appuntamento come sempre da queste parti peri prossimi aggiornamenti