Le figure meteorologiche principali in azione sul continente europeo sono piuttosto blande e a tener alta la testa è l’anticiclone delle Azzorre che, nei prossimi giorni, tenderà un suo braccio verso levante, ma ad alte latitudini. Questo porterà all’isolamento di un’area di alta pressione sulla porzione più orientale europea lasciando solo qualche infiltrazione atlantica ad alimentare una vasta zona nei pressi del Mediterraneo centro-orientale di pressioni leggermente inferiori, zona maggiormente percepibile dalle mappe in quota.

Questa situazione manterrà attiva l’instabilità che seguirà la consueta attivazione pomeridiana lungo i rilievi e talvolta anche sulle zone interne pianeggianti, con possibilità di rovesci e temporali. Meno interessate dai fenomeni il medio e alto adriatico e la Sicilia, più colpite invece le zone alpine e quelle interne appenniniche specie centro-meridionali con spostamenti serali verso le zone tirreniche; questo per sommi capi. Solo verso la fine del periodo preso in esame, ovvero verso il giorno 13, un fronte collegato ad una depressione atlantica cercherà di avvicinarsi da ovest, ma è ancora presto e valuteremo in seguito questa eventualità. Data la debolezza della circolazione atmosferica dei prossimi giorni, l’ubicazione dei fenomeni legati all’instabilità diurna andrà comunque valutata e aggiornata quotidianamente. In allegato l’animazione della circolazione a 500 hPa prevista per i prossimi giorni.